La Villa

Villa Brà, a Bonferraro, documentata sin dal 1608 come proprietà di Giampaolo Brà, appare in un disegno di Lorenzo Giavarina in una bella visione prospettica della Corte e della casa domenicale.

Questa antica dimora restaurata, immersa nel verde della campagna veneta, lontana da ogni rumore si affaccia su un ampio giardino, mentre a Nord gli alberi secolari del parco creano immagini suggestive.
All’interno, tracce di affreschi decorano il salone al piano terra. Al primo piano, domina il monumentale camino del XVII secolo.

Sulla strada per Pellegrina sorge Villa Brà, di origine cinquecentesca. Essa era anticamente formata da una casa padronale a tre piani addossata ad una torre Colombara che, a sua volta, era fiancata ad altri quattro edifici tra cui una barchessa è una seconda torre Colombara oltre a due edifici rustici tra loro simmetrici.
Il palazzo è documentato sin dal 1608 come proprietà di Giampaolo Brà; se ne conserva un disegno, realizzato da Lorenzo Giavarina, nel quale gli spazi della corte e la casa dominicale sono risolti in una bella visione prospettica.
Oggi la casa padronale conserva le sobrie forme cinquecentesche con un portale a bugnato di gusto manieristico, con bella arcata a tutto sesto; sulla chiave di volta e scolpito lo stemma dei Murari-Brà.
Sulla facciata, scandita da un andamento ritmico anche se non perfettamente simmetrico, campeggia inoltre una bella meridiana.  Le semplici finestre architravate le conferiscono una linea sobria ed elegante.
Databile tra il XXVIe il XVII secolo è il bel camino in marmo bianco situato nel salone del primo piano.

L’antistante giardino all’italiana, inserito in un più ampio parco all’inglese, ha preso il posto dell’ antico cortile.
Sono scomparse le due originali torri Colombare, così come la barchessa porticata, sostituito da un nucleo abitativo.
Probabilmente il complesso ha subìto una prima profonda ristrutturazione tra la fine del Settecento e l’inizio del secolo successivo, quando l’antica casa padronale divenne “palazzo di villeggiatura”(…)

(Tratto da “Notti nei giardini d’Europa – Provincia di Verona Assessorati ai Beni Ambientali,alla Cultura ed al Turismo)